lunedì 31 maggio 2010

Cesarica

E' da un pò che guardo questa pagina bianca. E' da un pò che cerco di raccogliere i miei pensieri e dar loro voce, ma è un'impresa che mi vede sconfitta sin dalla partenza.
E'da qualche giorno che sento la necessità di scrivere, di raccontarmi, ma quando mi trovo davanti la pagina vuota del blog, mi blocco. Mille parole trafficano nella mia mente, diverse frasi prendono vita, ma nessuna mi soddisfa, nessuna riesce ad esprimere quello che ho dentro. Neanche io so dire cos'è che in questi giorni mi turba, mi innervosisce, mi confonde.

Sì, ecco: CONFUSIONE.

La parola giusta e che rende l'idea di quella che sono. Un'eterna confusa che sa molto bene come complicarsi la vita e che nella sua disperata ricerca di equilibrio e chiarezza, trova pace nella musica.



martedì 11 maggio 2010

Vuoi vedere che ti amo


Curiosando per il Tubo, oggi ho scoperto questa canzone. Grignani è un cantautore che ho sempre apprezzato e anche questa volta non mi ha delusa. Molto bello il duetto con l'Aura. Molto semplice e diretto il testo che stranamente sento molto vicino.

Nonostante tutto il mio animo da romantica sognatrice non si è assopito. 

domenica 9 maggio 2010

Innamoratevi

Se non vi innamorate è tutto morto! Vi dovete innamorare, e diventa tutto vivo. Per essere felici dovete patire, stare male, soffrire. Non abbiate paura di soffrire: tutto il mondo soffre.

Roberto Benigni



mercoledì 5 maggio 2010

Uspavanka za Evo - Ninna nanna per Eva

 
Ricordi di un'infanzia felice. Di giornate spensierate e di nuove scoperte. Di persone che mi volevano bene e mi amavano incondizionatamente e mi proteggevano da ogni male. Mi sentivo potetta ed invincibile, certa che niente e nessuno potesse nuocermi.
No, non sono triste, ma semplicemente questa canzone ha riportato alla mente quei momenti, quando con le mie amiche la cantavo, pur non conoscendo le parole. Sorrido e ricordo con estrema tenerezza quegli istanti, quando ancora credevo nei sogni e nelle favole. Quando ero certa che niente e nessuno potesse frapporsi tra me e la mia felicità, tra me ed i miei sogni. Quando tutto sembrava più facile e la scalata meno difficoltosa. Quando tutto sembrava magico e possibile.
E per tutto ciò devo ringraziare la mia mamma ed il mio papà. Loro solamente mi hanno permesso di crescere in un ambiente sicuro e pieno di affetto. E' soprattutto grazie a loro se oggi sono quella che sono, certo molto imperfetta, ma so affrontare la vita e le difficoltà che mi si parano davanti.
Qualche anno fa, mio padre mi ha detto che il suo compito, ora che sono adulta, non è proteggermi dagli errori o impormi delle scelte, ma bensì è quello di starmi vicino e sostenermi semmai dovessi crollare e smarrire la strada. Lui il mio pilastro, lui il mio porto sicuro. Lui e la mia famiglia.