sabato 28 agosto 2010

Dirty dancing

"Balla con me."

Quante volte l'avrò visto? Quante volte ho riavvolto il nastro per vedermi sempre le stesse scene, studiarle nei minimi dettagli?

Ormai ho perso il conto. Eppure non riesco a stufarmi di questo film, non riesco a trattenere l'emozione e qualche sospiro. Non riesco a controllare il mio animo romantico che mi scalda il cuore e scioglie ogni barriera.

Ieri sera, appunto, l'ho guardato per l'ennesima volta, concentrandomi unicamente su Patrick Swayze. Sì, un bel ragazzo, anzi meraviglioso con quelle spalle larghe e la bocca da baciare, ma sono andata ben oltre la semplice fisicità. Ieri ho osservato le espressioni, ho osservato il suo modo di interpretare determinate emozioni, il suo modo di farle intendere al pubblico.

Mi ha lasciata senza fiato! Unico ed inimitabile. Sono pochi gli attori che arrivano così diretti al cuore e che riescono a farti vivere il momento magico del film. Sono pochi quelli che sanno donare un'anima al personaggio e renderlo reale. Lui ci è riuscito. Ha dato un'anima a Johnny e ha regalato al pubblico una delle sue migliori interpretazioni.



venerdì 20 agosto 2010

Roma: un pomeriggio afoso

Soffia un vento caldo e nonostante le finestre siano aperte, non si respira. Il cielo è completamente coperto dalle nubi grigiastre. Speranzosa attendo un pò di pioggia, affinché rinfreschi questo caldo pomeriggio romano.

Gabry riposa. Fabio è a lavoro. Dorian scorrazza di qua e di la spensierato. Io sono in soggiorno con la tv accesa e lo sgurado fisso sullo schermo del pc. Ascolto i vari rumori che disturbano il silenzio nel quale è soprofondata la casa ed il quartiere: una macchina, un motorino, un martello, ragazzini.

Ho bisogno di scrivere. Di raccontarmi, ma non so da dove iniziare.

Sorrido ripensando all'estate che sto passando. Diversa dalle altre, ma molto simile a quelle passate. La prima che passo da sola. Non posso lamentarmi, seppure credo di aver lasciato troppo spazio alla fantasia ed averla immaginata molto diversa da quella che realmente è. Come sempre del resto. Ho l'abitudine di idealizzare ogni istante che andrò a vivere, deludendo spesso le mie aspettative. E quando non va come avrei desiderato, il mio desiderio è uno solo: scappare a casa e rifugiarmi tra quelle mura che mi proteggono e curano ogni ferita. Un desiderio che però non soddisfo mai, devo affrontare anche questi disagi e ricavarne qualcosa di buono.

Delusa sì, ma sapevo benissimo sarebbe andata a finire così. Raramente il sesto senso mi inganna e raramente gli dò retta. Vabbè, passerà anche questa. Un'esperienza in più da mettere nel mio bagaglio di vita e dalla quale imparare. Dovrei imparare veramente ad essere più cattiva e stronza. Pur di non ferire l'altra persona, lascio che mi si ferisca. Se non altro, questa volta la ferita è minima e si rimarginerà presto.

Bene, passo e chiudo. Mi rituffo nella mia piccola vacanza romana e mi godo gli ultimi giorni di ferie. Dalla prossima settimana si inizia una nuova vita. Tanti progetti, tante speranze e qualche viaggetto in più.







mercoledì 18 agosto 2010

E se fosse per sempre?

... Mi stupirei.

Tanti pensieri in queste due settimane di ferie. Tante domande che cercano risposta. Tanto desiderio di starmene in un angolino, da sola, a rimuginare sulla mia vita, su quello che voglio e quello che cerco. Forse ho bisogno di un pò di solitudine, di silenzio, di pace.

Ma intanto non riesco a stare ferma qui. Sono appena ritornata e già riparto. Questa volta la destinazione è Roma, ancora. Eterna città, eterna bellezza dove, volente o nolete, ho lasciato il mio cuore. Ricordi di giorni lontani che non torneranno più, ma che di tanto in tanto ricordo con infinita tenerezza ed un pizzico di nostalgia.

"... la città eterna è misera cosa in confronto al tuo essere donna non eterna, ma vera e viva".

La valigia è pronta. Tra 7 ore si parte.
Mi sorprenderai anche questa volta, Roma?