sabato 31 luglio 2010

Ogni gioco ha la sua regola

Ma mi chiedo: com'è che riesco sempre a ficcarmi in situazioni assurde. Più una cerca la semplicità nelle varie situazioni, più si complica la vita.

Non mi sembra di chiedere la luna, ma a volte mi sembra impossibile riuscire a raggiungere quello che sogno, quello che desidero.

Intanto si stanno avvicinando le ferie. Non vedo l'ora di prendere l'aereo e lasciarmi alle spalle la mia vita, i problemi, i pensieri. Sole, mare, amiche e relax. Solo questo. Per dieci giorni.

Ed ancora una volta, le mie aspettative, non hanno avuto conferma. Ma ha veramente senso continuare a sbatterci la testa col rischio di farmi male? Non ho nessuna intenzione di giocare, almeno, non da sola.



venerdì 30 luglio 2010

Una su un milione

 ... è una semplice canzone che serve a me per dirti che sei una su un milione.







Ogni volta che la sento, mi emoziono e qualche lacrimuccia scende a solleticarmi la guancia. Non so perchè mi fa questo effetto, ma so che mi piace lasciarmi trasportare dalla sua melodia.

lunedì 26 luglio 2010

L'altalena

Sono nervosa. Molto nervosa.
Sono arrabbiata. Molto arrabbiata.

Ho bisogno di ferie. Ho bisogno di staccare.

Mi sembra di stare su di un'altalena. Il giorno prima tutto bene, il giorno dopo vorrei spaccare qualcosa. Quando sto in alto, nessun problema, tutto fila liscio e riesco anche a lasciarmi andare. Poi, di botto, precipito e torno a immergermi nelle mie mille domande, altrettante paranoie ed incertezze. La situazione da chiara, torna ad essere molto nebulosa.

Odio quando non capisco cosa sta succedendo. Odio quando le persone scompaiono senza dare spiegazioni. Odio dover aspettare una spiegazione e nel frattempo cercare di trovarne una io.

E intanto mi devo crogiolare in questa stupida ansia e tenere a bada i pensieri. Ma perchè non può essere tutto più facile? Perchè devo sempre imbattermi in situazioni assurde? E soprattutto perchè queste mie dannate paure, non stanno un pò zitte?

E perchè serve un titolo per ogni post che scrivo?

venerdì 23 luglio 2010

La mia estate

Non saprei descrivere le sensazioni che sto provando in questi giorni. Sono piacevoli, mi fanno sorridere, mi fanno stare bene, mi permettono di fantasticare. Ho la testa tra le nuvole, forse più del solito, ma non mi preoccupa la cosa, anzi. Mi piace questo mio stato fru fru. Libera da ogni pensiero, preda delle emozioni e del bene che, queste, mi procurano.

Mi sto godendo l'estate. Ho un lavoro che mi permette anche questo. Posso dire che quest'anno, mi sto realmente divertendo e rilassando. Mi sto decisamente riscattando dell'estate scorsa e di tutte le altre passate. L'idea che tra qualche settimana potrò, finalmente, godermi le ferie in Sicilia, mi elettrizza. Credo sia il primo anno che riesco ad organizzare delle vacanze come si deve e passarle dove desidero (a parte le mie vacanze a Creta alla fine della maturità!), insieme a persone che mi hanno fatto riscoprire il gusto del divertimento e della spensieratezza. Amo l'improvvisazione, amo le decisioni prese all'ultimo minuto, sono quelle esperienze che riescono meglio e che si realizzano sempre. Non fanno per me i progetti a lungo termine, non fa per me programmare mesi prima uno spostamento o una vacanza. Io sono quella dell'ultimo minuto, dell'ultimo secondo. Così mi piace, sì. 

Sono però anche sicura che quest'estate, ha in serbo per me molte altre sorprese.
Aspetto agosto con molta impazienza. Aspetto la Sicilia, ma aspetto anche te e spero vivamente che questa volta, non ci siano impedimenti.

venerdì 16 luglio 2010

Malinconia vattene via.

Oggi sono un pò malinconica. Neanche lo shopping mi ha aiutato a risollevare il morale. Neanche il trancio di pizza. Neanche il dolce far niente del pomeriggio e l'assoluto silenzio che regnava in casa. Nulla.

Malinconia vattene via.

Ogni tanto ho questi momenti di tristezza che sfiorano quasi la depressione. La testa si riempie di mille e più pensieri, i pensieri vengono bombardati dai ricordi, i ricordi toccano quelle corde fragili che portano al cuore, le corde vibrano ed il cuore inizia a suonare la sua malinconica melodia. Ed io non posso fare molto per oppormi, anzi, rimango vittima di questo turbine di emozioni che si mescolano tra loro, tormentandomi, finchè non chiudo finalmente gli occhi.

In questi momenti rifletto molto sul mio passato. Su ciò che è stato e che non sarà più o che poteva essere. Ritrovo i miei errori, ritrovo i miei sacrifici. Percorro pian piano i momenti più importanti della mia vita, arrivando così a presente. Un presente che mi piace, ma che metto costantemente sotto esame. Troppe domande, poche risposte. Troppe fantasie, poca realtà. Tanti sogni, chiusi nel cassetto.

E mi accorgo che sono poche le cose che, da un anno a questa parte, mi emozionano veramente. Rari momenti che poi s'insediano in un angolino remoto di me e li, vengono gelosamente custoditi. A volte mi sembra realmente di essere un blocco di ghiaccio, un pezzo di marmo insensibile che pochi riescono a penetrare. Molte sono le cose che mi scivolano addosso e non scalfiscono minimamente la corazza che ho costruito. Una corazza che mi protegge da tutto ciò che potrebbe ancora ferirmi. Mi ritrovo, così, ad essere indelicata, antipatica e superiore a tutti. Tanto, che spesso non mi sopporto.

Ma le mie paure, le mie incertezze e il desiderio di conferme, non sono mai morti.




Ma cos'è che voglio? Che cosa sto cercando?

lunedì 12 luglio 2010

La voce delle stelle

La voce delle stelle è musica
che mi sussurra al cuore
questa malinconia
di perdersi in un brivido d'inverno
e non averti all'infinito.


Cado come neve tra gli alberi
mi lascio trasportare da questa nostalgia
che non mi lascia vivere e volare via
dal tuo pensiero all'infinito.

Perdere l'amore
fa morire l'innocenza di sognarti ancora mio
ancora un attimo di eternità
Quanto è ingenua questa mia illusione
la paura di sentirti ancora qui
tra le mie braccia
io ti cercherò...


La voce delle stelle ha un'anima
che scalda nel silenzio
le mie malinconie
e perderti in un alito di vento
e non averti all'infinito.


Perdere un amore fa morire
l'innocenza di sognarti ancora mio
 ancora un attimo di eternità .
Quanto è ingenua questa mia illusione
la paura di sentirti ancora qui
tra le mie braccia
io ti cercherò...


La voce delle stelle è l'innocenza
di sentirti ancora qui tra le mie braccia
io ti cercherò e nella voce delle stelle
io ti sentirò.

Loredana Errore

giovedì 8 luglio 2010

Le favole non esistono.

Stupida. Stupida. Stupida.

Mi piace sognare. Mi piace fantasticare. Mi piace pensare che in ogni persona si nasconda qualcosa di buono. Mi piace pensare che non sono l'unica a provare dei sentimenti e che i miei sentimenti vengano rispettati.

Ingenua. Troppo.

Le favole non esistono Ivana. Non esistono nella vita reale e non esistono nel mondo fantastico che ti sei creata. Non esistono ed è ridicolo che ancora ci credi, ci speri.

Sorrido nel scoprire che io e la mia Rosa siamo accomunate dallo stesso destino. Forse non siamo poi così differenti. L'una che completa l'altra. Entrambe che cerchiamo qualcuno di speciale. Esisterà?

No. Il Principe azzurro non esiste, così come non esiste l'anima gemella.
Non ci credo più.

Ho tanta voglia di fuggire. Di andarmene. Lontana da qui.