giovedì 17 giugno 2010

Di shopping e altri demoni

Lo shopping.
Quale cura migliore ai pensieri e al nervoso?
Amo lo shopping, mi mette allegria e mi fa dimenticare ogni cosa. Mi fa perdere la cognizione del tempo, mentre con estrema calma guardo ogni singolo capo. Già, ogni singolo capo. Quando entro in un negozio, non so mai cosa realmente voglio comprare, ma, dopo un'attenta valutazione, scelgo tutto quello che mi piace e che voglio provare. Provo e riprovo, giro a destra e a sinistra, controllo come sta davanti e come sta dietro, mi alzo sulle punte dei piedi (i tacchi!!!) e ritorno coi talloni a terra. E poi compro. Sì, compro una montagna di roba, perchè odio uscire con uno o due capi, specialmente quando trovo il tutto a buon prezzo. E sono così per ogni singolo acquisto che faccio, dal vestiario alle scarpe, dal mascara allo spazzolino da denti. Mi piace, adoro perdermi per negozi ed è per questo che ci vado quando ho la giornata libera. Però, cavoli, la sensazione di libertà e di allegria che poi ho addosso, è straordinaria. Sono piena di energie, elettrizzata, eccitata. Ah... i love shopping.



I libri.
Come posso passare di fronte ad una libreria e non entrarci?
Adoro i libri, li divoro. Li compro di continuo: uno, due, tre, ma anche quattro. Spazio dalla narrativa ai libri di vita vissuta, dai romanzi rosa a quelli gialli, dalle buffonate ai mattoni. Dipende da come sto in quel momento, da ciò che mi ispira, dalla copertina che mi piace. E sicuramente quando esco dalla librerira, la commessa è più che soddisfatta. Ho dovuto comprare una libreria, ma anche questa, ormai, non basta più per contenerli tutti quanti. Leggere, leggere, leggere. Che passione!



La pizza.
Ah, il demone peggiore. Un nemico che amo alla follia e al quale non riesco a dire di no. Il suo profumo mi inebria le narici, stuzzica il palato, accende il desiderio. Non riesco, non riesco a resisterle. Patate e salsiccia, diavola o quattro stagioni, con la rucola e la bresaola, con il radicchio di Treviso. Non ho preferenze, basta sia croccante e va tutto bene. Vivrei di pizza, ma, come giustamente mi fa sempre notare qualcuno, alla lunga potrei veramente rotolare, invece che camminare, quindi a malincuore cerco di controllarmi. Ma è difficile, molto difficile.



Il passato.
Il demone più stronzo e viscido. Si nasconde negli angoli più remoti della mia mente, silenzioso, ombra tra le ombre, per poi sferrare il suo spietato attacco quando meno te lo aspetti. Scivola veloce fino al cuore, lo stringe in una morsa mortale, mentre la sua coda gioca maligna con la mente. Pervare completamente il corpo, risucchia ogni tua energia e pretende la tua più completa attenzione, fino a che non ti rende suo schiavo. Fino a che non fa di te uno straccio, incapace di muovere muscolo o reagire. E quando ormai inerme giaci sul letto, sul divano oppure cerchi di trascinarti da qualche parte, ti abbandona, ritornando nel suo angolino misterioso. Un angolino che nessuno, ancora, è riuscito a scovare.



Ed è dal passato che estraggo la canzone di oggi. Qualche giorno fa ho sentito i Guns n'roses, un gruppo che ha scritto la colonna sonora dei miei primi anni da adolescente. Buonanotte mondo.

1 commento:

  1. Concordo su tutto. Lo shopping è sicuramente ciò che riesce a tirarmi più su di morale. Il problema è che servono i soldi, di cui ogni tanto resto a corto...
    E anche per le librerie ho la stessa tua passione. Per la pizza... Sì, pure. Sono un po' ripetitivo (prendo praticamente sempre la pizza ai wurstel).

    E il passato... Mi cattura esattamente come te. Al punto che a volte ho il timore che mi intrappoli per sempre.

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