domenica 14 febbraio 2010

A carnevale ogni scherzo vale

Amo il carnevale. Non sono una di quelli che si preparano il vestito mesi prima, ma anzi, fino all'ultimo non so cosa mettermi e fino all'ultimo invento abbinamenti diversi e maschere diverse. Così è stato anche oggi. Un paio di jeans, una semplice camicia a quadri, cappello di paglia, trucco... e la contadina era fatta. Una maschera ben riuscita, sono molto soddisfatta, soprattutto per il trucco.

E' momento di ricordi, il carnevale. Quante cose ho fatto in passato con le mie amiche e con il mio ex, il mio primo grande amore, con il quale ho condiviso 6 anni della mia vita, dandogli praticamente tutta la mia adolescenza. Sono teneri i ricordi, malinconici. Un tempo che non tornerà più, ma che anche questa sera ho rimpianto.

Si sposa il mio ex. Una notizia inattesa che mi ha lasciato senza parole. Gioia mista ad invidia quello che ho provato. Rimpianto per averlo lasciato andare, eppure diversamente non poteva essere. La mia via ormai aveva preso un'altra direzione e lui, purtroppo, non procedeva più insieme a me. Da allora ho fatto molta strada, sbagliando e cercando disperatamente quell'amore che tanto sognavo. Volevo vivere una favola.

L'ho vissuta. E' finita.

Ed ora sono qui, a rimuginare su ciò che è stato, a rimettermi nuovamente in gioco, a cercare di curare le ferite che ancora bruciano, a tentare di ritrovare fiducia nell'amore, a voler sconfiggere questa mia immensa paura di soffrire ancora, di ricominciare ancora, di innamorarmi. E se da un lato continuo ad essere una romantica sognatrice, dall'altro sono fredda razionalità. Ho alzato nuovamente le barriere che si erano sgretolate, ho posto nuovi limiti alle mie emozioni, ho ricercato l'equilibrio che ormai avevo quasi completamente perso, mentre pian piano sprofondare nel vuoto. Pensavo di non essere così fragile, di poter affrontare  una delusione d'amore, eppure non è stato così. Stavo cadendo, a picchiata. Precipitavo giorno per giorno rendendomene conto, ma mi dicevo che domani sarebbe stato meglio. Non è stato così. Non lo è stato. Ed ancora adesso non lo è. Ancora oggi i ricordi bastardi sgusciano dal cassetto dove li avevo riposti e tornano a martellarmi la mente. Scendono viscidi fino al cuore e lo stringono in una morsa mortale. E mi chiedo perchè. Un perchè che non riceve risposta e non la riceverà, forse, mai. Scendono lacrime, sale la rabbia.

Ma tutto ciò non ha senso. E' tempo sprecato. Tempo buttato in un passato che non tornerà e che sicuramente non mi aiuterà ad affrontare il futuro, anzi il presente. Sì, perchè è quello che voglio vivere. Il futuroè ancora troppo lontano ed io non sono brava per i progetti a lungo termine. Nulla, nulla di quello che ho sognato e progettato si è avverrato, ma anzi, si è rivelato un fallimento. E allora, forse, è meglio non sognare. Meglio rimanere coi piedi per terra, ragionare sulle cose da fare, su ciò che si vuole e si vive. Il cuore inganna.

Il mio primo grande amore si sposa. L'amore della mia vita ama un'altra. Ed io? Sola a riscostruire pezzo per pezzo la mia vita.

3 commenti:

  1. Vorrei tanto farti gli auguri per S. Valentino. Se al posto di un tubo di baci Perugina tra le mani ti dono una mazza chiodata in testa, dici che va bene uguale?

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  2. Diciamo che i baci Perugina sono più dolci e fanno meno male.

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  3. ...se si sposa con un altra si vede che non era l'amore della tua vita...stai sicura che lo troverai.....

    C’è una leggenda giapponese che dice che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona cui siamo destinati, il nostro grande amore, la nostra anima gemella.
    Le anime così unite, sono destinate ad incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano: il filo non si spezzerà mai. Non si può sfuggire al destino…..

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