domenica 3 luglio 2011

Tri

E' il mattino il momento più duro della giornata, quando mi sveglio e mi rendo conto che dovrò affrontare un'altra giornata senza di te. Lo stomaco è aggrovigliato in un nervoso che si scioglie solamente quando, finalmente, riesco a tirarmi su dal letto e sto in compagnia dei miei genitori. Non mi piace questa sensazione. Odio svegliarmi così e cerco sempre di prolungare il sonno, nella speranza che questo malessere sparisca. Non se ne va, anzi assale anche il cuore, braccandolo in un'insolita ansia che con difficoltà riesco a placare. La testa corre in mio soccorso, mi aiuta ad elencare i motivi del perchè è giusto così e mi ricorda quanto sei stato meschino. Ho paura di svegliarmi, temo le sensazioni che provo e vorrei cancellarle in un istante.

E nel mio delirio mattutino mi ritrovo a fare piani su di te. Su come e quando, ma soprattutto perchè poterti ricontattare. Non sai quanto queste fantasie, mi facciano bene. Mi quietano, mi fanno credere che nulla è perduto, m'illudono.

Sogno un tuo ritorno?
Sì, non lo voglio negare, ma so altrettanto bene che non lo farai. Non ritorni sui tuoi passi, quando una decisione è presa, è presa. Ed io nn credo di poter essere l'eccezione che conferma la regola. Quanto però lo vorrei.

Quanto mi manchi.
Mi manca la tua voce e le nostre chiacchierate.
Mi mancano i sogni ed i progetti che insieme facevamo.
Mi manca sentirti spiegare i lavori che hai dovuto fare, pur non capendoci niente, ma amando quel tuo modo di spiegarmi le cose con continui esempi.
Mi mancano le tue cavolate, la tua risata, il tuo sbadiglio quando sei stanco.
Mi manca il tuo entusiasmo nel comunicarmi le piccole cose che facevi per noi.
Mi manchi, mi manchi, mi manchi.

E più cerco di tenere la mente occupata, più mi ritrovo a pensarti. Quando meno me lo aspetto, tu sei lì: un chiodo fisso che mi martella la mente. Ed allora nuovamente cerco di comprendere che cosa sia successo e perchè è finita così, ma non ci riesco e forse nn ci riuscirò mai.

Sei entrato nella mia vita inaspettatamente ed inaspettatamente te ne sei andato.
Hai lasciato molto amaro dietro di te e mille domande che mai troveranno risposta.

Domani è un altro giorno.
Starò meglio.

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