sabato 2 luglio 2011

Žalost

La necessità di scrivere in questi giorni è tanta. Ho bisogno di imprimere i miei pensieri su di un foglio, macchiarlo del mio dolore e tormentarlo con la mia rabbia. Un foglio per amico che mi aiuti a dire tutto ciò che non posso dire a te.

Oggi è stata più dura. Forse mi sono realmente resa conto di ciò che è successo, di quanto velocemente è successo e qual è stato il nostro saluto.

Ho un vuoto dentro che sembra incolmabile. Il cuore che continua a soffrire e a chiedere di te. La mente che vola verso i giorni passati e che rivive ogni singolo istante, ascoltandone le parole, le promesse, i sogni.

Mi sento derubata di ogni emozione che fino a ieri provavo. Privata di un amore che stava nascendo e crescendo. Di un amore che voleva essere quello giusto, quello definitivo, quello che mi avrebbe dato tutto ciò che sogno.

Ho pianto oggi. Ho pianto fino ad essere esausta, finché la testa stava scoppiando, finché non sono crollata in quel sonno ristoratore che mi ha ridato un pò di forze. Già, un pò di forze, quelle che oggi mi mancavano, quelle che ho dovuto trovare volente o nolente per uscire di casa. Ma non posso permettermi di stare così, non adesso.

E fuori, insieme alla nonna ed alla zia, guardavo le coppie di anziani ballare e mi chiedevo qual è il segreto dell'amore. Quel segreto che ancora non ho scoperto e che mi fa innamorare sempre delle persone sbagliate. Persone che mi darebbero la luna, se solo la chiedessi, e poi mi regalano l'inferno.

Adesso sto un pochino meglio. Per tutta la giornata nn ho fatto altro che circondarmi dei miei cari. Ho il terrore di stare da sola, di essere assalita dai ricordi, dai pensieri, dalla certezza che tu non ci sei più. Non per me almeno e non adesso.

Scivola una lacrima sul mio viso, mentre scrivo queste parole, perchè mi rendo conto che sto cercando di dirti addio. Sto cercando di staccarmi da te, di dare un nuovo senso alla mia vita e di consolare il mio cuore che brama il tuo. Bramo le tue mani e la tua bocca, desidero un tuo abbraccio e la tua voce che mi sussurra "Tranquilla cucciola, tutto andrà bene." Ma nulla andrà bene, non per noi, non per me. Non più.

Sprofondo nella mia tristezza, annego nella mia disperazione, mentre disperatamente cerco un appiglio per salvarmi.

E tu?
Beatamente dormi nel tuo letto oppure sei fuori con gli amici. Non t'importa del mio dolore né t'importa delle promesse infrante. Dritto per la tua strada alla ricerca di ordine e di equilibrio, come un bulldozer che spazza via qualsiasi cosa si frapponga tra di lui e la strada da fare. Senza alcuno scrupolo mi hai gettata via, eliminando chi poteva essere la tua salvezza, il tuo equilibrio, il tuo ordine, il tuo bene, dimenticandoti di ciò che eravamo e volevamo essere. Dimenticandoti del mio amore, delle mie parole, della mia presenza e del mio sostegno. Ero con te, sempre e comunque. Nel bene e nel male.

Ti odio.
Ti odio per quello che stai facendo.
Ti odio per quello che hai fatto.
Ti odio per avermi illusa e fino a due giorni fa tranquillizzata sulle mie paure.
Ti odio per l'incubo che mi stai facendo vivere.
Ti odio perchè ti amo.

E vorrei...
Vorrei saperti provare quello che provo io in questi giorni.
Vorrei saperti con la morte nel cuore per quello che hai fatto.
Vorrei essere il tuo tormento.
Vorrei ti rendessi conto della stronzata che hai fatto.
Vorrei non essere l'unica a soffrire di questa perdita.

Vorrei... vorrei riaverti con me.

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